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Conferenza Rivoluzione liberale
Baietti Roberto - 23 dicembre 1998
Solidarieta' a Clinton... alcune perplessita':

Ai tempi dell'operazione Desert Storm si e' deciso di non portare avanti l'attacco fino a Saddam. Nel periodo successivo gli USA se ne sono fottuti di tutto e di tutti: dai Curdi allo stesso popolo irakeno (gli effetti dell'embargo li ha sentiti solo la popolazione).

Se cio' che ho sentito e' giusto l'attacco e' avvenuto immediatamente prima del ramadam mussulmano in cui per quaranta giorni gli irakeni non potranno usare le armi.

Al mondo mussulmano il fatto che si sia giocato anche su queste loro tradizioni religiose non fara' pensare che non vi e' un rispetto della loro religione (come in realta' non vi e')? E questo non provochera' ulteriore odio verso gli americani (e, per lo meno istintivamente, simpatie per Saddam)?

Mi domando se non sarebbe stato piu' opportuno aspettare la fine del ramadam. Se la risposta fosse affermativa mi chiederei, quindi, perche' cosi' non e' stato ed inevitabilmente mi verrebbe in mente lo scandalo che ha portato la richiesta di impeachment per Clinton. Bene inteso, il bombardamento ci sarebbe stato in ogni modo ma ... sarebbe avvenuto egualmente nello stesso momento?

Come ai tempi della seconda guerra mondiale l'america sostiene che i bombardamenti colpiscono solo obbiettivi militari (personalmente non ci credo (anche se mi auguro che sia maggiormente veritiero adesso rispetto a 50 anni fa)). C'e anche da chiedersi quanto questi bombardamenti siano nuociuti alla popolazione civile. Come possiamo pensare che il popolo iracheno veda in Saddam un nemico e nell'occidente un amico quando lo stesso occidente se ne frega completamente di lui? Almeno nella seconda guerra mondiale gli americani alla fine l'hanno liberata l'Italia...

Intanto che si e' fatto finta di combattere Saddam (e dico che si e' fatto finta perche' quando c'e' stata la possibilita' di farlo cadere lo si e' voluto lasciare a governare (anche se forse lo zampino della Russia e della Cina in quell'occasione c'e' stato)) l'odio mussulmano presumibilmente e' cresciuto e crescera' ancora anche perche' gli arabi non sono stupidi e si sono accorti che in effetti agli americani del popolo irakeno, e piu' in generale mussulmano, e piu' ancora in generale non americano, non gliene frega nulla.

Mi domando, allora, come ultimo interrogativo cosa stia pensando e facendo ad esempio l'Iran; non credo che si stiano dedicando principalmente all'agricoltura e non credo neppure che la Cina stia li a guardare senza fare nulla neppure sottobanco...

In conclusione, Saddam non si puo' certo comportare come ha fatto fino ad adesso, prima di tutto con l'Onu, ma i modi, i tempi, nonche' i protagonisti dell'intervento con la posizione di sbattimento generale che hanno avuto fino ad adesso non rendono ai miei ochi completamente accettabile questo intervento, per lo meno nel modo in cui e' avvenuto.

Cosa si sarebbe dovuto fare? A parte quello che si sarebbe dovuto fare qualche anno fa e non si e' fatto (catturare l'aggressore e dare la possibilita' agli iracheni di decidere sul futuro dell'Iraq) credo che si sarebbero dovuti valutare diversamente i tempi dell'intervento e intervenire un po' piu' seriamente. Inoltre penso che gli USA abbiano fatto troppi torti al popolo iracheno e curdo per potere intervenire ora in questo modo pretendendo di avere il totale appoggio di questi, una risposta a piu' largo raggio sarebbe stata migliore.

 
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