Premesso che, personalmente, non poggio le mie posizioni libertarie su fondamenta giusnaturalistiche (ed anzi ne ho messo in evidenza le contraddizioni logiche in un recente articolo su "Quaderni Radicali"), vorrei dire a Landi che assumere il diritto naturale come base di un liberalismo radicale, in particolare in tema di libertà economiche, non è affatto contradditorio. Anzi: è stato il capostipite del liberalismo giusnaturalista, Locke, a fissare i tre diritti fondamentali, alla vita, alla libertà e alla proprietà. Oggi quasi tutto il libertarismo anarco-capitalista, sulla scia di Rothbard, è giusnaturalista. Istanze di diritto naturale non comportano automaticamente l'intervento pubblico. Dunque, non trovo, da questo punto di vista, contradditorie le affermazioni di Cappato.
A Vatinno: perchè non dici qual è il motivo per cui gli Stati Uniti hanno posto quei dazi?