Roma, 26 dicembre 1998
Dichiarazione di Olivier Dupuis, segretario del Partito Radicale e di Rita Bernardini:
"Nei giorni scorsi migliaia di persone e la quasi totalità delle forze politiche (il Partito Radicale e la lista Pannella hanno scelto di sostenere l'iniziativa di Clinton e Blair) hanno manifestato o si sono espresse contro l'intervento anglo-americano in Iraq in difesa delle "vittime innocenti".
Vorremmo sapere se sono meno "innocenti" le vittime del leader comunista Slobodan Milosevic che ha ripreso in queste ore l'opera di pulizia etnica in Kosovo ai danni della minoranza albanese. Le agenzie ci informano che si sono verificati a Natale gli scontri più duri da ottobre ad oggi: altre decine di morti nella contabilità del presidente serbo. Mentre i musulmani di tutto il mondo celebrano il Ramadan, i cristiani il Natale e mentre gli americani e i britannici devono resistere ad una comunità internazionale che gli vuole far pagare il senso di responsabilità da loro dimostrato nei confronti di Saddam Hussein, il dittatore di Belgrado prosegue indisturbato il suo disegno criminale nel Kosovo.
Dove sono i "pacifisti", dov'è la invocazione di un intervento dell'Onu (senza gli Usa saremmo ancora ad attendere la fine del conflitto in Bosnia)? Dove sono il Presidente del Consiglio e il Ministro degli Esteri, forse le due ultime giornate sono state meno "tristi" per l'umanità?
Ci sarà a Berlino, a Parigi o a Roma, in queste ore, un primo ministro che saprà finalmente insorgere, distinguere tra aggressore e aggrediti, chiedere con forza l'incriminazione immediata di Milosevic di fronte al Tribunale dell'Aja come sta facendo il Partito Radicale che ha raccolto quasi 100.000 firme? "
Partito Radicale
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