>>Scriveva G.Vatinno:
>>Sicuro che gli Usa rappresentino piu' legge e diritto di Hussein? (vedi l'invasione di Panama e Grenada, per esempio).
Non lo so.
So che negli Usa, c'e' un presidente eletto dal popolo che e' sotto processo e rischia la destituzione non per un po' di fellatio con un'intraprendente stagista in un bugigattolo della Casa Bianca, ma perche' accusato di aver mentito sotto giuramento.
So che in Iraq un "presidente" autonominatosi tale in seguito ad un colpo di stato puo' ammazzare coi gas qualche migliaio di curdi, far sparire gli oppositori, affamare il suo popolo, contrabbandare petrolio, invadere uno stato indipendente e sovrano, senza temere (per ora almeno) alcun tribunale.
So anche che in Israele il capo del governo eletto dal popolo e' finito in minoranza, sfiduciato dal parlamento a causa della suoa politica, e presto dovra' riaffrontare il verdetto di libere elezioni.
E so che in Cina, un governo dittatoriale retto da un partito unico che ha preso il potere con le armi cinquat'anni fa, mette in galera i fondatori di un partito di opposizione, dopo processi della durata di qualche ora e senza che gli accusati possano godere del diritto alla difesa.
Questo e' quello che so e mi pare che qualche differenza ci sia.
Certo posso benissmo sbagliarmi.