Conferenza Rivoluzione liberale |
Partito Radicale Angiolo
- 28 dicembre 1998
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Fu adottata la forma di "Preambolo allo Statuto" e non di "Preambolo dello Statuto", proprio per tacitare le obiezioni di chi non riteneva opportuno che il partito venisse "vincolato" da una norma "interna" al suo Statuto, cioè da una norma "politica", di così evidentemente eccezionale portata. Essendo preambolo "allo Statuto" quel testo, certamente, è inattaccabile con normale procedura di modifica statutaria ( per la quale basta, o basterebbe, il 51% dei votanti congressuali), ma nello stesso tempo è "non obbligatorio", nel senso che non è norma vincolante per l'iscritto. E', dunque, una sorta di "bandiera" ideale, di linea di indirizzo possibile o augurabile, di "indicazione di principi". Non rientra nella linea culturale propria di un partito assai pragmatico, e insomma è una "eccezione" storica. Per me, però, è importante perché, letto appropriatamente, è molto meno "mistico" di quanto sembri. Varrebbe la pena di una sorta di lezione teorica, ecc., da Università. Ma dove? |
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