Da LA NAZIONE, mercoledi' 6 gennaio 1999

Walter Veltroni detto anche Rimembranze, esordi' poche settimane fa alla segreteria dei Ds visitando la tomba di don Giuseppe Dossetti, sui colli bolognesi. La cosa non piacque molto ai Popolari ex dc, che videro in quel gesto un tentativo da parte della sinistra di appropriarsi di storie e voti altrui. L'ecumenismo va bene, il cannibalismo no, pensarono Marini & Co., che di scomparire nelle fauci dell'alleato ne farebbero volentieri a meno. "Giu' le mani da Dossetti", gridarono in coro. E cosi' Veltroni rivolse le sue attenzioni a don Lorenzo Milani, promettendo un pellegrinaggio anche in quel di Barbiana.

Adesso, temendo forse di essere andato troppo a sinistra nella caccia a nuoviu consensi, il segretario ds si concentrera', ci fa sapere, su Carlo Rosselli e il suo socialismo liberale. Organizzera' presto un convegno sulla figura del martire antifascista e sara' quella l'occasione per una "rilettura della storia del recente socialismo italiano". Come se la caveranno lui e il suo partito nella rilettura del craxismo (perche' di questo si tratta), sara' spettacolo da non perdere. Non ci stupiremmo se, in preda al buonismo gli ex comunisti oggi democratici di sinistra decidessero di inviare una tessera ad honorem al Bettino di Hammamet. In cambio sia chiaro, di cio' che resta dei voti socialisti.

Dicono i bene informati che poi Walter Rimembranze Veltroni cerchera' di collezionare altre figurine per il suo album: Saragat, La Malfa (quello doc, Ugo), Malagodi, Tambroni, Pacciardi, Gronchi, Nennià Tentera' forse di scambiare un Togliatti con due Lombardi. E la politica? Bisognera' aspettare che muoia, perche' le dedichi un po' delle sue cure.