"... Rivelo' in proposito qualche capacità profetica al momento di approvazione della legge l'allora capogruppo del PDS, Massimo D'Alema, che dichiaro' alla Camera: <>. Il rischio c'era e la sfida è fallita...... In sintesi, la proposta 5535 sposta il finanziamento dei partiti tutto sui rimborsi delle campagne elettorali, omettendo di precisare se i nuovi e maggiori rimborsi sarebbero sostitutivi o aggiuntivi rispetto a quelli vigenti. La sola modifica riguarda i beneficiari che sarebbero estesi fino ai partiti che abbiano ottenuto l'1% nazionale dei voti sulle liste proporzionali. Per cio' che riguarda la Camera la proposta non tiene dunque conto del referendum in corso per l'aborgazione delle liste proporzionali. E' abbastanza singolare che i tesorieri dei partiti favorevoli al referendum propongano di finanziarsi con la norma di cui chiedono l'abrogazione..." (è forse un implicito ma chiaro "via libera" alla Consulta affinche' bocci il referendum?!, ndr).
Zanone illustra infine la proposta di legge che sara' presentata in Senato da Giorgio Bogi e Stefano Passigli, che prevede addirittura la ripartizione del finanziamento pubblico fra le varie "correnti" di ogni singolo partito.....