Conferenza Rivoluzione liberale |
Vernaglione Piero
- 14 gennaio 1999
|
A proposito del rammarico di Bandinelli sull'incapacità del "Giornale" di assumere "un ruolo direttivo per una possibile classe dirigente alternativa", personalmente, senza pretendere una vicinanza alle nostre posizioni, mi accontenterei se quel giornale riuscisse ad esprimere con coerenza posizioni "tory", in cui il conservatorismo sui temi civili e sociali si saldasse a convinzioni liberiste in materia economica. Mi tapperei il naso davanti alle istanze più tradizionaliste (dal proibizionismo in materia di droghe ai sarcasmi sulla fecondazione artificiale, alle ironie sui matrimoni gay e così via), ma apprezzerei una linea editoriale intransigente sulle posizioni "free market". Invece, a me sembra che "Il Giornale" del duo Belpietro-Cervi, a differenza della direzione Feltri, pur di attaccare la maggioranza e il governo, sostenga argomenti anche contradditori fra di loro, censurando magari alcune iniziative "stataliste" del governo, ma difendendo contemporaneamente gli interessi corporativi delle varie cat |
egorie e le protezioni normative dei ceti "di riferimento" del Polo. What a pity. |
|
|
|