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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rita - 16 gennaio 1999
Ricevo da Francesco Marcucci questo Comunicato che trasmetto ai lettori di questa conferenza.
Francesco e i suoi amici tredicenni frequentano la terza media a Roma

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RAI - TV: ATTENTATO AI DIRITTI CIVILI E POLITICI DEL CITTADINO

Dichiarazione di Francesco Marcucci, militante della Lista Pannella:

Verso le ore 15.00 del 15 gennaio 1999, io, Vito e Alessio ci siamo ritrovati in via Ettore Romagnoli 1 per protestare contro il continuo ostracismo da parte del "servizio pubblico" della Rai-Tv nei confronti della Lista Pannella antiproibizionista e referendaria, del partito Radicale Trasnazionale e Traspartito e della Lega Nord per l'indipendenza della Padania. Arrivati di fronte alla Dear Film abbiamo indossato i cartelli dove vi era scritto: " Rai-Tv attentato ai diritti politici e civili del cittadino", "Rai - Tv = Censura di Stato", "Sete di verità". Visto che le persone addette alla vigilanza non ci hanno minimamente ascoltato, io e Vito siamo entrati nel gabbiotto, unico luogo dove è concesso l'ingresso, e senza dire una parola, con i nostri cartelli ci siamo posti dinanzi al vigilantes che ci osservava incredulo. Dopo alcuni minuti ci ha chiesto: " Cosa mi dovete vendere?" allora io gli ho risposto: " Stiamo manifestando senza autorizzazione per questo!" mostrandogli il volantino "Rai di Tutto di pi

ù". Fatto ciò siamo riusciti e abbiamo preso a gridare a squarciagola slogan contro la Rai che avevamo avuto modo di ascoltare tempo fa da Radio Radicale "Rai e Mediaset andate ad Hammamet", "Mediaset e Rai sono solo guai", "Vergogna, vergogna!", "Radio radicale ce lo ha insegnato la verità non è di Stato". Dopo una decina di minuti di strilli alcune persone si sono affacciate dal gabbiotto ridendo, a quel punto ci siamo sdraiati a terra continuando ad urlare i nostri slogan facendo giungere anche la polizia che con molta gentilezza ci ha fatto rialzare spigandoci l'inutilità di quell'azione perché il luogo adatto per quel tipo di manifestazione era la sede centrale della Rai a Viale Mazzini.

Io sono un ragazzo di 13 anni che frequenta la terza media a Roma. Dal novembre del 97 ascolto Radio Radicale e ho partecipato, assieme ad alcuni miei compagni di classe, allo sciopero della fame per Radio Radicale e per la legalità dell'informazione. Ho capito che l'informazione della Rai e di Mediaset è di regime proprio ascoltando Radio Radicale e ricevendo molte notizie che altrimenti mi sarebbero state negate.

I radicali devono insistere con ogni mezzo su questo argomento. Io penso che le poche persone (100? 300?) che ci hanno visto ieri (ho avuto l'impressione con simpatia) avranno sicuramente riflettuto su quello che abbiamo tentato di comunicare. Una dei poliziotti, infatti, ci ha detto "è la prima volta che mi capita di assistere ad una manifestazione di ragazzini..."

 
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