Scritto il giorno 17-Gen-99 da M.Perduca:
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solo una vera e propria societa' aperta - fatta di liberta' di espressione, liberta' di scambi, liberta' di movimento - in cui gli individui siano liberi di affermare la propria ricerca della felicita', cioe' cosa si ritene piu' utile per se stessi, puo'far incamminare l'umanita' verso contesti migliori e piu' giusti.
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Chiarissimo.
Ma cosi', evidentemente, resta un'enunciazione di principi, lo stralcio da uno degli innumerevoli Manuali della Felicita' :))
Di Ricette Universali ne sono state pubblicate tante, poi e' sempre sopravvenuta qualche... difficolta', diciamo [(c) D'Alema].
Benissimo quanto sopra, ovviamente.
Ma ci sarebbero da spendere parole in piu' (forse, semplicemente, sono io che non capisco) sui "dettagli", e sulle priorita'.
Per scendere solo di un livello:
la battaglia piu' urgente e' per la democrazia ovunque, ad esempio? O no?
Cosa salviamo dello stato con le sue regole, nell'occidente? Come si attua e governa, in pratica, la "rivoluzione" nel resto non democratico del pianeta, lodevolissimi auspici di liberta' economiche e di altro tipo a parte?
Probabilmente non sono le domande giuste (utili). Quali sono le domande utili? Ce ne devono pur essere.