direttore di Quaderni RadicaliATTORI POLITICI DECREPITI IN UN QUADRO DELEGITTIMATO E IN DECOMPOSIZIONE
"Quanto è accaduto in occasione del mancato ribaltone di maggioranze alla Regione Campania dimostra a quale grado di decomposizione sia giunta la politica.
Dopo un estenuante tira e molla e la promulgazione ad hoc di una legge in Parlamento, i giochi spartitori sono miseramente naufragati col voto di Sabato 16 gennaio. A fronte di questa situazione, non ha alcun senso anteporre l'alibi della governabilità. Un governo esiste quando c'è la capacità di governare e di fronteggiare i problemi, ma questo in Campania certamente non è.
La realtà è che il DNA culturale dell'intero Consiglio è assolutamente identico, a destra come a sinistra. In questa parodia di bipolarismo, tanto il fantomatico Ulivo con l'appendice udierrina, che il parossistico Polo spiccano per l'assoluta mancanza di cultura del diritto e di capacità di governo.
Insistere nelle operazioni per costruire nuove maggioranze o ripristinare le vecchie, ricorrendo senza pudore a manovre e sotterfugi significa soltanto dar prova di concepire la politica come pura e semplice occupazione dei posti di potere.
Il ritardo accumulato è già troppo. Si vada pertanto, senza perdere nemmeno un minuto, alle elezioni del Consiglio regionale. Soltanto in questo modo, forse, si offrirà alla Campania un'ultima opportunità nei confronti delle sfide sociale ed economiche che l'attendono".