Quella roba li' , insomma, se e' sospesa pe aria certo inquina. in terra e' melgio, visto che la terra non e' un ubon conduttore. ma quei voltaggi pongono altri problemi. il raffreddamento, per esempio, che si fa con fluidi particolari, e ancora per esempio la loro rinvenibilita'. e poi c'e' il problema costo, che va rapportato al grado di evidenze scientifiche esistenti.Insomma, il punto non e' tanto il si' e il no, almeno in certe sedi, ma in primo luogo se si sia arrivati ad un si' tenendo tutto in considerazione, tutto il necessario.
per dire, un cavo interrato a un metro di profondita', secondo le norme, in pochissimi anni in molte zone puo' arrivare a portata di fresa. o molto vicno alla superficie tanto da risultare pericoloso per inquinamento elettromagnetico.
E' evidente che molte decisioi si prendono sulla base di certeze attuali che fisiologicamente possono diventare sbagliate dopo certi anni: funziona cosi'... per secoli hanno curato gli anemici con i salassi... ovvio.
ma la questione e' che su quel punto oggi non vi sono certezze, non vi sono ancora evidenze scientifiche, non vi sono state ricerche adeguate, sufficienti. ricoerche sono in corso. e invece si prendono decisioni di gran costo.
i tralicci sono brutti assai, e non ci piove. quello e' certo un elemento.che va preso in consideraizone. ma pure altri devono. posto per posto, luogo per luogo.