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Conferenza Rivoluzione liberale
Grippo Antonio - 24 gennaio 1999
Cattocomunisti!

Senza voler polemizzare con l'ottima Donatella, prendo a pretesto il suo intervento :)

Mi pare che sempre piu' spesso ogni iniziativa altrui non condivisa venga "radicalmente" indicata come ulteriore esempio di feroce illiberalismo e/o di diritti lesi, anche quando non c'entra.

E che l'epiteto "cattocomunista" tenda a coprire, ormai, una fascia di "male azioni" (leggasi opinioni contrarie alle proprie) assai piu' ampia del tradizionale comportamento politico della nostra classe dirigente, cui l'epiteto stava e sta davvero a pennello.

E cosi', magari, persino vecchi liberali su posizioni non apprezzate (in politica estera come sulle "droghe" come sul sistema elettorale) si trovano spesso accomunati nell'insulto ai veri "preti rossi" e...ai piu' puri anglosassoni.

Gia', perche', ad esempio, la limitazione di eta' per acquistare e consumare certi prodotti non e' affatto una caratteristica specifica della tradizione politica clerical-stalinista; il concetto di "legal age" e' pesantissimamente diffuso nelle legislazioni piu' liberali del pianeta.

Bisognerebbe andare a raccontare all'elettore americano che la severa limitazione di eta' (18-21 anni) per la vendita di alcolici o di materiale pornografico negli USA e' frutto di mentalita' cattocomunista: vorrei vedere la faccia.

Una volta Martino fece un intervento di un quarto d'ora a RR per dire che considerava oppressore lo stato italiano perche', fra l'altro, impone le cinture di sicurezza. Chissa' se a Londra captano RR...

Questo non significa certo che si debba essere d'accordo con il concetto di "legal age", con le cinture o con altro, ci mancherebbe. Non e' questo il punto.

Il punto, per me, e' buttar giu' un sistema antidemocratico. Che e' tale non quando proibisce di fumare ai quindicenni, ma quando impedisce il libero dibattito politico, anche sul fumo e sulla "legal age", quando non difende e garantisce il risultato di quel libero dibattito politico.

Nel sistema liberaldemocratico tutto da conquistare - con scarse speranze, visti gli italiani - le posizioni favorevoli e contrarie alla "legal age" si scontrano, e il loro scontro e' nient'altro che politica, e la tesi che prevale e' legge "giusta", fino a che non e' cambiata.

Insomma, il mio problema urgente non e' che facciano leggi a me sgradite. Ma che le facciano nell'ambito di un sistema politico ed istituzionale che non considero "giusto".

 
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