il primo dubbio che mi viene e' che forse viviamo in due mondi diversi: tu/voi pieni di dubbi e di letture serie, in uno in cui esiste il mercato libero e l'ideologia noliberista e' vincente e portatrice di tutti i mali; io, e i miei correligionari, in un mondo fatto di certezze e governi socialdemocratici (usa compresi bada bene) in cui regole, protezioni, proibizioni e tasse sono la legge.
probabilmente, essendo accecato dall'ideologia anarcocapitalista - anche se preferisco gli anarcoconsumisti - non riesco a leggere bene la realta' e quindi vivo in un mondo fatto di libelli libertari e affamatori di bambini.
tutta da esplorare mi pare inoltre l'interpretazione filologicamente autentica di liberal = liberali... forse un altro caso d realta' parallela o di linguistica rivoluzionaria...
boh, mi sa che ho bisogno di un caffe', e, chiedendo scusa ai campesinos colombiani e a tutti i mali inflitti loro da questa mia nefasta abitudine , mi vado a fare un illy sulla 46a strada. read you later