ho più di un dubbio che i fondamentalismi religiosi e non religiosi siano anche un processo di crescita per numerosi paesi società e culture. Processi di crescita però estremamente contradditori e con effetti particolarmente non gradevoli, ad es il Gia algerino; peraltro sono processi di crescita esattamente come la cultura cattocomunista in italia; sono processi di crescita in culture non individualiste; con tutto quello, anche in termini di pulsioni totalitarie, che ciò comporta. Esattamente (e con tutte le differenze del caso) come la cultura cattocomunista.Si potrebbe quasi fare una "legge scientifica": ove la cultura e la politica liberale non sono in grado autonomamente di fare veramente i conti con la società di massa, lì abbiamo collettivismi e fondamentalismi religiosi e altre forme di "radicalismo", che possono essere anche processi di crescita se vengono "razionalizzati" in termini liberali.
E questo ci porta dritti dritti al perduca: gli usa sono una forte democrazia pìerché i liberali sono "liberal" ovvero perché hanno fatto i conti (efficaci per la società industriale avanzata, chissà che accadrà nella società postindustriale...) con le domande e i problemi delle "masse". In italia i liberali sono debolissimi perchè qui non abbiamo saputo fare questi conti. Mi dispiace per perduca ma l'equazione liberali-liberal nel mondo anglosassone non è una questione di "linguistica rivoluzionaria" ma di storia e di politica. Naturalmente io per primo difendo il tuo diritto caro perduca di preferire al cultura di Illy Caffe a quella di Socrate, ma io continuo a preferire quella del dubbio socratico...Anche perchè lo "stato di diritto" nasce proprio nell'atene di socrate insieme con l'agora. Tanto per stare alle buone letture.
arrivederci