Guarda, caro Landi, che Socrate fu un rappresentante, anzi il creatore, della cultura del Caffé Illy!!! La sua scepsi razionale - il dubbio, la domanda, la risposta, ecc. - di pretta marca sofista, era la "rivoluzione liberale" (e liberista) nei confronti del fondamentalismo dei culti tribali, della legge del sangue, della tradizione degli dei della città, della chiusuro al mercato (scambio delle cose e delle idee), ecc.
I sofisti, e Socrate, ruppero quell'antichissimo, mitico fondamentalismo tradizionale, e portarono, forse, la più grande rivoluzione culturale della storia, che ha fatto della Grecia del VI - V secolo (anzi, di Atene) la più formidabile cassaforte intellettuale, sede e madre e radice dell'Occidente, quello di Illy, giustappunto.
Io on credo che gli attuali fondamentalismi siano un 'progresso': credo siano una risposta, una 'reazione', che si è scatenata CON la globalizzazione. Tu sei, beato te, troppo giovane per saperlo, ma posso garantirti che tutti gli schemi mentali dei fondamentalisti di oggi, nel loro antioccidentalismo e antiamericanismo, erano gli stessi - gli stessi! - di Mussolini, del catto-non-ancora-comunismo di allora contro i "demoplutogiudaicomassoni", il "popolo dei cinque pasti", ecc.
Ho una personale teoria: che Mussolini è il primo, grande maestro dell'antioccidentalismo postcoloniale. Lui fu il vero maestro, culturale (perfino 'tecnico', perché fu il primo a usare la radio come strumento di indottrinamento di massa) dei capi delle riovoluzioni afroasiatiche, come Nasser, Gheddafi, etc. Non ti dimeticare, peraltro, che amò chiamarsi "la spada dell'Islam", precedendo Fanfani e il filoarabismo dei cattocomunisti di oggi.
Salute e buon giorno, anyway, A.