Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella.
Roma, 29 gennaio 1999
"La frittata è fatta. Con il varo del decreto legge sull'antitrust per i diritti del calcio criptato, il Governo segna una brutta pagina contro il mercato e la concorrenza nel settore radiotelevisivo. Non c'era alcuna ragione di intervenire - con un decreto per di più! - su di un piano, quello della tutela della concorrenza e dell'abuso di posizione dominante, già sovraregolamentato in sede comunitaria ed italiana.
Il fatto che, a quanto sembra, il decreto preveda fin dal principio la possibilità di deroghe è la prova provata dell'inutilità dello stesso e delle specifiche finalità politiche che hanno guidato la mano del legislatore.
Questo accanimento sulla questione dei diritti del calcio, penalizzante per le imprese, le società calcistiche e gli utenti, ha come unico intento quello di definire preventivamente una "pax televisiva" a tutto vantaggio della Rai.
La frenesia di cui sono preda da mesi esponenti della maggioranza e del Governo, nasconde in realtà il terrore dei partiti di abbandonare le posizioni di predominio nel campo dell'informazione e di vedere emarginato, dall'evoluzione tecnologica e dal mercato, il ruolo della televisione di Stato.
E' una battaglia protezionista, conservatrice e di assoluta retroguardia che avrà come unico effetto quello di penalizzare la crescita del mercato e di impedire o ritardare l'ingresso di aziende italiane nel business globale della comunicazione. Già ci pare di sentire le lacrime che, su questo, verranno versate tra un paio di anni".