L'Avana, 30 gen. -(Adnkronos)- Mentre gli Stati Uniti lanciano
la ''diplomazia del baseball'' con Cuba -gli ''Orioles'' di Baltimore
giocheranno in primavera all'Avana contro la nazionale cubana- nelle
carceri castriste langue in gravi condizioni un giornalista
indipendente che ha intrapreso uno sciopero della fame e della sete
dal suo arresto due settimane fa. Si tratta di Jesus Joel Diaz
Hernandez, della ''Cooperativa Avilena de Periodistas Independientes''
(Capi), arrestato lo scorso 18 gennaio e condannato a quattro anni di
prigione per ''pericolosita' sociale'' e ''evidente violazione delle
norme della morale socialista'' in base all'articolo 72 del codice
penale cubano.
Per Diaz Hernandez si sono mobilitati ''Reporters sans
frontieres'' (Rsf) e ''Amnesty International'', ma nelle ultime due
settimane le autorita' castriste hanno incarcerato altri cinque
giornalisti indipendenti: Pedro Arguelles Moran, corrispondente della
''Cuba Press'' a Ciego de Avila, Maria de los Angeles Gonzalez,
direttrice dell'Unione dei giornalisti e scrittori cubani
indipendenti (Upeci), Santiago Martinez Trujillo, fotografo
dell'Upeci, Angel Pablo Polanco, della ''Cooperativa de Periodistas
Independientes'' (Cpi), e Nancy Sotolongo, della Upeci.
E Rsf ricorda che altri due giornalisti indipendenti languono
da tempo nelle carceri castriste: Bernardo Arevalo Padron, fondatore
dell'agenzia ''Linea Sur Press'' condannato a sei anni nel novembre
1997 per il reato di ''oltraggio'' al ''lider maximo'' Fidel Castro e
al vicepresidente Carlos Lage, e Manuel Antonio Gonzalez,
corrispondente di ''Cuba Press'' a Holguin incarcerato lo scorso 1
ottobre senza processo con le stesse imputazioni.