Roma, 5 febbraio 1999
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella:
"L'incontinenza interventista e legislativa che ha spinto il Governo a varare il decreto antitrust sui diritti del calcio criptato sta dando, come previsto, i suoi pessimi frutti. Il Governo ottiene le reazioni che si merita. La pretesa di sottrarre al mercato il compito di trovare il migliore equilibrio tra i vari soggetti: società calcistiche, tifosi/utenti e aziende televisive si sta rivelando, come sempre, fallimentare. Non solo, anche in questo caso a subire i danni maggiori dello statalismo sarebbero i soggetti più deboli: le società minori che rischiano di non trovare mercato per i propri diritti televisivi e gli utenti che sicuramente dovranno sostenere il costo di due abbonamenti.
Il dirigismo legislativo sulla pay-tv è del tutto inutile, non solo perché esistono sufficienti strumenti di tutela della concorrenza nella legislazione italiana ed europea, ma perché quello della televisione digitale in Italia è un mercato ancora in formazione a cui non si possono imporre vincoli stringenti senza stroncarne la crescita.
Non ci stanchiamo di ripeterlo: il Governo e la maggioranza agiscono sulla Tv digitale in palese conflitto di interessi avendo consentito che aziende di Stato - a partire dalla Rai - entrassero in prima persona nel settore e dimostrano riflessi autarchici, protezionisti e anti mercato.
A questo punto l'unica scelta responsabile da parte del Governo resta quella di ritirare il Decreto Legge e lasciare che, grazie al mercato e alla concorrenza, il mercato della pay tv italiana possa crescere davvero."