Roma, 11 febbraio 1999
Il 20 febbraio scade il termine per preannunciare la partecipazione alla "Assemblea dei Mille" per la Rivoluzione Liberale e per gli Stati Uniti d'Europa organizzata dai Radicali dal 5 al 7 marzo a Roma con Emma Bonino. La manifestazione si terrà solo se entro il 20 almeno mille persone si impegneranno a partecipare. Sino ad oggi le prenotazioni sono 950 per almeno una delle tre giornate, di cui 681 per il venerdì 5. L'obiettivo è quello di avere mille e più presenti dal venerdì a domenica.
"La risposta alla nostra iniziativa - afferma Marco Cappato, coordinatore del Comitato di radicali che ha promosso l'incontro - è per ora incoraggiante. Alla Assemblea parteciperanno tra l'altro decine di imprenditori di piccole e medie imprese, parte di quell'esercito di partite IVA (in Italia sono 7 milioni) che invitiamo ad organizzarsi con noi per una grande lotta di liberazione dalle burocrazie parassitarie di sindacati, partiti, e corporazioni. A partire dalla proposta di nuovi quesiti referendari, è oggi possibile offrire al Paese, al "blocco sociale" dei produttori e dei non-garantiti, un'alternativa liberale, liberista e libertaria al regime liberticida delle controriforme e dell'illegalità. L'Assemblea di marzo potrà essere un momento decisivo per misurare nel Paese le forze e le disponibilità ad un progetto così ambizioso.
Valuteremo all'Assemblea di marzo anche le forme di partecipazione dei radicali alle prossime scadenze elettorali ed istituzionali.
Nell'immediato i radicali sono impegnati a contrastare la legge sul finanziamento pubblico ai partiti (è già partita la mobilitazione per quando arriverà in aula il 22 febbraio) e per l'approvazione di una legge elettorale che introduca indispensabili incompatibilità tra mandato europeo e quello di parlamentare italiano o di sindaco di una grande città.
Con Emma Bonino abbiamo poi proposto ai promotori del referendum elettorale una sorta di "giuramento della Pallacorda" contro ogni ipotesi di scippo del referendum o di legge successiva di modifica del risultato referendario.
La risposta immediata di migliaia di nuovi e vecchi "radicali e non" per l'Assemblea del 5-6-7 marzo è determinante per la vittoria su ciascuno di questi fronti".