Che possano darsi anche matrimoni omosessuali mi sembra astrattamente giusto. Resto perplesso piuttosto sull'urgenza di questa battaglia. Forse perchè non riesco a capire perchè l'impossibilità di sposarsi possa essere un ostacolo alla felicità delle persone.
In sostanza, credo che abbia ragione Pannella quando ha detto che l'omosessualità oggi in Italia non è più un tabù. Sono convinto, per esempio, che sia largamente praticata perlomeno fra i giovani (forse non da oggi, e non soltanto, ovviamente, da omosessuali "esclusivi"). Non è neanche vero che non se ne parli. Per esempio, escono in continuazione film che ne trattano in termini laici, accettabili (e non dico solo d'autore, ma anche prodotti di larghissimo consumo popolare).
E' vero, piuttosto, che molto di rado si trovano persone che dicono di aver avuto rapporti omosessuali; o che li manifestano pubblicamente. Segno che un'inibizione culturale ancora esiste.
Ma è possibile (e come?) affrontarla politicamente?