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Conferenza Rivoluzione liberale
Fischetti John - 23 febbraio 1999
enciclopedia

davvero ingenerosa la descrizione di Marco Pannella contenuta

nell'enciclopedia Rizzoli-Larousse in cd-rom. Eccola:

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Marco Pannella

Pannèlla (Giacinto Marco, detto Marco), uomo politico italiano (Teramo 1930).

Dopo un'iniziale adesione al partito liberale, è stato tra i fondatori del

partito radicale (1956), che negli anni Sessanta, sotto la sua leadership, è

divenuto la più anticonformista delle forze politiche italiane. Ha impegnato

infatti il partito nella lotta per i diritti civili, ispirandosi alla

non-violenza di Gandhi (con clamorosi, reiterati digiuni, "marce" pacifiche,

ecc.) Nel 1974 ha lasciato il partito per continuare la sua azione in

un'organizzazione fiancheggiatrice ma indipendente, il Movimento socialista

per i diritti e le libertà civili - Lega 13 maggio. Ricostituito il partito

radicale (1975), ne è stato segretario fino al 1976, quando è stato eletto

deputato. Eletto sia al parlamento italiano che a quello europeo (1979), ha

optato per quest'ultimo e spinto il partito ad assumere come proprio compito

la lotta contro la fame nel mondo. Nel 1983 ha presentato provocatoriamente la

candidatura di T. Negri nelle liste radicali e l'anno seguente è stato

confermato al parlamento europeo. Membro della presidenza collegiale del

partito (marzo 1987), nel gennaio 1988 ha visto bloccata dal 33· congresso la

sua proposta di attuare la "svolta transnazionale", che è riuscito a far

approvare nel 1989, quando i radicali hanno tenuto il loro congresso a

Budapest. Ha proposto quindi l'abbandono della formula partito, invitando i

militanti a lavorare all'interno di altre organizzazioni, ed egli stesso ha

spinto il partito liberale e quello repubblicano a dar vita a una lista comune

con i federalisti nelle elezioni per il rinnovo del parlamento europeo del

giugno 1989, che hanno portato i due partiti a una grave sconfitta.

Nell'ottobre 1989 si è dimesso dalla carica di deputato. Nell'agosto 1990 si è

dichiarato inaspettatamente a favore dell'intervento italiano nel Golfo

Persico, ma ha visto questa sua posizione aspramente criticata al congresso

che il partito radicale ha tenuto nel febbraio 1991 a Roma. Il congresso ha

messo inoltre in discussione le diverse scelte compiute dal suo leader negli

ultimi anni, soprattutto la svolta transnazionale e l'abbandono della formula

partito. Malgrado la costituzione di un'opposizione interna, Pannella ha

conservato, assieme a Stanzani, Bonino e Vigevano, la gestione del partito.

Nel 1992 è stato rieletto al parlamento nella Lista Pannella Riformatori, nel

1994 ha ottenuto nuovamente il seggio schierandosi col Polo delle libertà.

Alle elezioni del 1996 non è stato confermato.

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Invece quella di Emma Bonino, pur inadeguata, va un po' meglio...

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Emma Bonino

Bonino (Emma), donna politica italiana (Bra 1948). Impegnata nelle campagne

per i diritti civili, eletta deputato per il partito radicale nel 1976, è

stata confermata nelle successive elezioni. Segretario del gruppo parlamentare

radicale dal 1976 al 1978, ne divenne vicepresidente nel 1979. Lo stesso anno

fu eletta al parlamento europeo, nel quale è stata confermata nel 1984; ha

inoltre fatto parte del World Food Council. Nel 1986 ha preso il posto di M.

Pannella in parlamento, venendo rieletta nel 1992; ha presieduto il Partito

radicale transnazionale, di cui è anche diventata presidente nel 1993.

Rieletta deputato dei Riformatori nella coalizione di centro-destra del Polo

delle libertà, ha lasciato il parlamento italiano per dedicarsi interamente al

ruolo di commissario europeo, occupandosi soprattutto di aiuti umanitari e

battendosi per l'abolizione della pena di morte, per il riconoscimento delle

repubbliche Croata e Slovena, e per la concessione di aiuti ai profughi dello

Zaire. Per il suo impegno è stata eletta Personalità dell'anno dell'UE nel

1996.

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--- MMMR v4.80reg * Gutta cavat lapidem

 
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