Il "silenzio" di questa conferenza non mi stupisce affatto. sono furiosa, addolorata, delusa per la conclusione di una assemblea dalle grandi possibilità e che è finita con l'apologia delle "potenzialità" dei radicali, con l'invito - anzi la volontà! - di ripartire con la raccolta delle firme, per una nuova campagna referendaria, PRIMA che quei radicali (o non) siano trattati da soggetti politici attraverso un contratto "minimo" tra di loro, PRIMA che si discuta delle elezioni europee, con la solita URGENZA che diventa inesorabilmente dannata impossibilità di essere forti, di essere in tanti, di essere convinti e convincenti davvero, di essere consapevoli di chi siamo. non trattiamoci da imbecilli. Marco (cappato) ha dovuto abbassare il tiro all'ultimo secondo nella sua relazione finale, perchè le persone in quella sala non erano disposte, non erano convinte che quello fosse il metodo, che quelle fossero le condizioni di cui Emma aveva parlato nella sua straordinaria relazione introduttiva per partire con il
"pacchetto referendario"... perchè molti di loro erano convinti che nell'essere solo (e soli) braccio... avevano già dato.
e sarà inutile convocarsi tra un mese se questo è il piano su cui ci si muove.