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Conferenza Rivoluzione liberale
Radio Radicale Roberto - 10 marzo 1999
Caro Dav.Romano
rispondo ad alcune tue osservazioni.

>>> L'impressione che le decisioni venissero prese in riunioni parallele a quelle dell'assemblea...

Forse ti sei perso l'intervento introduttivo di Emma Bonino venerdi' pomeriggio, ma le regole erano chiare: L'Assemblea dei Mille non era un congresso, ne' una costituente di alcunche'. Un comitato di persone dell'area radicale, alcune delle quali (alcune davvero) hanno cariche statutarie in alcuni dei soggetti che costituiscono l'area, hanno convocato i cittadini per discutere attorno a proposte nate da una certa analisi della realta', condivisibili o meno, l'analisi e le proposte.

Era ovvio, poi, che chi ha convocato l'assemblea si riunisse "in separata sede" per discutere e decidere circa l'andamento dei lavori. Tali riunioni erano riservate, ma non certo segrete (pure la segnaletica riportava le indicazioni per raggiungere la sala riunioni del comitato promotore).

>>> L'impressione che il viaggio Milano-Roma-Milano sia stato poco utile, in quanto le decisioni verranno prese in altra sede. Speravo almeno in un voto di orientamento....insomma, non so se riusciro' a tornare a Roma, tra un mese. E, dovendo scegliere, preferisco venirci quando si vota, piuttosto che solo per ascoltare o applaudire (o intervenire).

Scusa, ma un voto per orientare chi, cosa? Sarebbe stato un modo per dire "confortateci in decisioni che comunque abbiamo gia' preso". Io mi sarei sentito preso per i fondelli.

Quanto all'utilita' del viaggio e all'opportunita' di tornare o meno, sono decisioni che ciascuno autonomamente prende in base alla propria analisi dell'esito dell'assemblea.

>>> L'impressione che esista gia' una lista dei referendum possibili (Capezzone ha parlato, nel suo intervento, di un referendum Violante) di cui l'assemblea non sia stata messa al corrente. E' vero ? se si, perche'?

Qui francamente non ti seguo. Primo perche' un elenco di referendum possibili e' stato messo a disposizione di tutti i partecipanti all'assemblea. Secondo perche' uno dei temi in discussione e' stato proprio quello di quali e quanti referendum fare. Sul "se" farli il comitato promotore ha gia' preso delle decisioni (criticabilissime, beninteso). Libero chiunque di condividerle o meno e di agire di conseguenza.

D'altra parte, ci sono proposte alternative? Io non ne ho. E' anche quello che ho cercato di dire con il mio intervento.

Ciao.

 
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