Roma, 26 marzo 1999
Questa è intelligenza con il nemico, se non fosse innanzitutto mediocrità e viltà della vecchia Italia doppiogiochista e traditrice. In tal modo si depotenzia la politica di difesa dei diritti umani e civili, si sabota l'obiettivo dell'azione militare in corso.
Milosevich può contare su questo squallore per non perdere, con la sua politica hitleriana, anche il Montenegro e un barbaro diritto di vita o di morte contro le popolazioni ex-jugoslave, serbe comprese.
Il disegno di una restaurazione razzista del comunismo reale, da Salonicco a Mosca, ha già, specie in Italia, il terreno adatto per il fiorire di Quisling di ogni tipo; oltre che di molti mini-kerenski.