http://www.b92.net/b92/live/live.html (emittente censurata del regime, oggi attivo in realaudio)
http://www.b92.net/
http://www.grr.rai.it/golem/ipergolem/percorsi/b92/guerra.htm
http://www.grr.rai.it/golem/ipergolem/percorsi/b92/b92.htm
dal sito:
Dalla viva voce dei redattori di Radio B92 , chiamati
al telefono dai golem Sherpa , abbiamo avuto la notizia
che solo la frequenza di Belgrado è stata chiusa dai
tecnici delle ministero Serbo delle telecomunicazioni.
B92 continua quindi a trasmettere attraverso la rete di
33 Radio sul territori serbo e attravero internet in Real
audio e con un collegamente diretto via satellite con
la BBC di Londra. Ancora una volta la rete mette a
nudo la sua capacità di funzionare come "media"
alternativo e soprattutto come mezzo di comunicazioni
difficilmente censurabile o controllabile. Il webserver di
B92 e' ospitato infatti dal provider Olandase XS4ALL e
difficilmente potrà essere chiuso dalla autorità serbe.
Il segnale di B92 viene ricevuto via satellite e
ritrasmesso in tutto il mondo attraverso il Real Audio.
Radio B92, dopo le censure e la chiusura durante la
guerra dei Balcani utilizza i mezzi più moderni per poter
informare in maniera completamente libera sulle reali
condizioni di vita dell'ex-jugoslavia. Per fare questo
vengono utilizzati collegamenti via satellite con la BBC di
Londra che si fa carico di ritrasmettere le news di B92 alle
radio del progetto ANEM e ad altre Televisioni indipendenti
serbe. Anche la rete viene utilizzata al massimo con
trasmissioni in Real Audio e anche con la creazione del
primo provider "libero" (Opennet) dell'ex-Jugoslavia. Radio
B92 ha ricevuto il premio "Radio Free Your Mind" da Mtv
nel 1998, un premio speciale dall'assemblea di AMARC
(l'associazione mondiale delle radio comunitarie) sempre
nel 1998,
Navigazione consigliata
Il sito di Radio B92 http://www.b92.net
La diretta in Real Audio di B92
Le notizie della chiusura di B92 :
AGI - ANSA - REUTERS
Il provider olandese XS4ALL che ospita il sito di Radio
B92
12:15 La notizia compare anche sul sito di "Kosova
Kris Center"