elettorale. Lo denunciano due esponenti radicali Marco Cappato e

Rita Bernardini ricordando che il 18 aprile sara' applicata per

la prima volta la norma che prevede la riduzione del 30 per

cento delle sezioni elettorali che passano da 90 a 60 mila.

''I cittadini se stanno rendendo conto in questi giorni -

hanno affermato Cappato e Bernardini - a mano a mano che

ricevono i certificati elettorali: una parte consistente degli

elettori sara' costretta a votare a chilometri di distanza dal

seggio abituale con gravi disagi, considerata la riduzione dei

mezzi di pubblici di trasporto nei giorni festivi. Disagi che

per anziani e handicappati possono significare la perdita

obbligata del diritto di voto''.

''La democrazia, elettiva e referendaria, e' evidentemente un

lusso che questo regime non si puo' permettere. Da radicali -

hanno aggiunto - non ci meravigliamo. Ma i referendari doc, i

vari Di Pietro, Segni, Occhetto, Abete, Martino di cosa si

occupano?''.(ANSA).

27-MAR-99 15:27