"Caro Direttore,
spero che mi permetterai di fare qualche precisazione sull'articolo di Marco Volante
pubblicato l' 11 marzo 1999 da NOI sull'<> tenuta il 5-6-7 marzo a Roma.
Solo due punti mi preme chiarire.
Il primo. "I begli interventi dei leader del movimento radicale", diversamente da quanto ha sostenuto Volante, hanno dettagliatamente spiegato cosa intendono per
"Rivoluzione Liberale" come un rapido sguardo ai quotidiani di quei giorni può facilmente dimostrare.
Ovviamente la questione è più che mai complessa ma se si volesse banalizzare all'estremo si potrebbe così riassumere il concetto di "Rivoluzione Liberale" :
1. Rispetto della legalità;
2. riforma in senso democratico e federalista delle istituzioni europee;
3. riduzione al minimo possibile del ruolo dello stato nella società civile;
4. sulla base del principio sancito da L.Einaudi per il quale il liberalismo è inscindibile dal liberismo, si è affermata la necessità di ampliare le, quanto mai ristrette, libertà
economice come mezzzo per ampliare le, altrettanto ridotte, libertà civili.
Il secondo. L'articolato intervento di Emma Bonino ha perfettamente chiarito che si aspetta non solo la partecipazione, ma anche l'iniziativa di tutti quei movimenti e di tutte quelle persone determinate a contribuire alla "Rivoluzione Liberale".
Questo non per polemizzare con un articolo in molte parti ineccepibile, ma per rendere giustizia al significato politico che l'iniziativa redicale ha esplicitamente
assunto.
Un caro saluto.
Yuri Guaiana"