I nostri mezzi di comunicazione sono dei fanatici della "par conditio" per paura di sbagliare.
Vi immaginate una "Radio Londra" durante il nazismo che (per amore della par conditio) avesse dato la parola ANCHE al nemico?
In tutte le azioni militari come in tutte le guerre ci sono gli attaccanti e gli attaccati. Schierarsi dalla parte delle vittime e' un dovere che sfugge ai soliti pacifisti e ai nostri media.
Parla Marco Pannella, Emma Bonino o Antonio Russo? La regola d'oro dei nostri mezzi di comunicazione e' dare la parola subito dopo a un rappresentante del regime didattoriale del "macellaio" Serbo! Come fare a spiegare ai nostri soliti cronisti che NON PUO' ESSERCI PARITA' TRA LA VOCE DELL'OPPRESSO E LA VOCE DELL'OPPRESSORE? E' cosi' difficile far capire ai giornalisti nostrani che da una PARTE SOLA sta la verita' dei fatti e che non si deve mai confondere e mettere sullo stesso piano l' informazione e la disinformazione propagandista di regime in nome di una molto mal piazzata "par conditio"?