da La Repubblica, giovedi' 1 aprile 1999ROMA - Da ieri mattina non si hanno piu' notizie di Antonio Russo, il giornalista di Radio Radicale. L'unico inviato occidentale rimasto a Pristina. L'ultima telefonata, ieri alle 8,30: "Oggi non usciro' di casa", ha assicurato. Due ore piu' tardi, pero', avrebbe dovuto collegarsi in diretta con la radio. Non lo ha fatto. Per tutta la giornata il suo telefono ha squillato a vuoto. "Temiamo che gli sia successo qualcosa", confessano i colleghi di Radio Radicale, "eravamo d'accordo che ci saremmo sentiti, ma per tutta la giornata non abbiamo avuto sue notizie. A Pristina sono in corso rastrellamenti, abbiamo paura che lo abbiano preso".
Neanche all'ambasciata di Belgrado hanno notizie certe sul giornalista: "Abbiamo provato a rintracciarlo - spiegano - ma non ci siamo riusciti. E' probabile che si sia allontanato da Pristina". Un'ipotesi che non convince i militanti radicali: "I patti erano che ci avrebbe chiamati". A Radio Radicale credono poco anche alle rassicurazioni del ministro della Difesa, Carlo Scognamiglio: "Il Sismi tiene sotto controllo la situazione. E' stato consigliato a Russo di limitare telefonate e collegamenti con la radio".