sui referendum non abbiamo mai detto che avrebbe "deciso" un congresso o un'assemblea. Abbiamo anzi sottolineato che oggi come oggi non disponiamo di un soggetto politico che possa "decidere" attraverso procedure democratiche, e che il percorso verso la formazione di tale soggetto e' necessariamente lungo, se non vogliamo la semplice riproposizione della forma organizzativa "movimento dei club Pannella".

All'assemblea dei mille avevamo messo in distribuzione l'elenco dei referendum "pronti" (una cinquantina). La scelta dei quesiti andava presa da li' a pochi giorni, visti i tempi di pubblicazione sulla gazzetta, di stampa e spedizione, per essere pronti verso meta' aprile. Non mi pare comunque che neanche in passato la scelta dei quesiti fosse stata affidata ad una decisione assembleare; in questo caso mi sono preso io la responsabilita' di scegliere come coordinatore del comitato promotore di queste assemblee.

I soldi utilizzati sono parte di quelli provenienti dall'avvenuta vendita di radio radicale 2.