il leader di un partito di governo, piccolo ma determinante, va a Belgrado, stringe la mano sorridente al Macellaio, e D'Alema non si scompone, non critica, parla di normale discussione.
Nessuna polemica vera, ne' con Cossutta ne' con Dini.
Ma siamo proprio sicuri che la posizione di D'Alema sia cosi' ammirevole?