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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rita - 13 aprile 1999
REFERENDUM: PER FARE UN TAVOLO

PREMESSA

Chi fa il tavolo deve essere consapevole che sta esercitando un diritto previsto dall'art. 75 della Costituzione, e che tale diritto non può essere in alcun modo conculcato o limitato da chicchessia, tanto meno dalle istituzioni locali o nazionali che, invece, devono agevolare al massimo l'esercizio del diritto costituzionale. La legge che riguarda il referendum è la n.352 del 25 maggio 1970 e successive modificazioni.

1 - OCCUPAZIONE DEL SUOLO PUBBLICO

Per installare un tavolo in una Piazza o in una strada, occorre chiedere al Comune l'Autorizzazione per l'Occupazione di Suolo Pubblico, tenendo presente che, in base alla legge N. 549 del 28-12-95, se lo spazio occupato è inferiore ai 10 metri quadrati, non si paga la relativa tassa (1). Alcuni Comuni fanno pagare le marche da bollo. [Vedi schema domanda (2) ]. L'autorizzazione deve essere portata al tavolo perché può essere chiesta dai Vigili Urbani.

2 - VIDIMAZIONE DEI MODULI

I moduli da portare ai tavoli devono essere preventivamente vidimati dai seguenti soggetti che, per legge (352/70), devono eseguirla entro 48 ore:

- il Segretario Comunale Capo, o un impiegato comunale da lui delegato

- il Cancelliere Capo di Tribunale o funzionario delegato

- il Cancelliere Capo di Pretura o funzionario delegato

La "vidimazione" consiste nell'apporre il luogo, la data, la firma di uno dei soggetti di cui sopra, il timbro personale con la qualifica, il timbro tondo dell'ufficio.

La vidimazione deve essere fatta su ciascun modulo dei referendum nell'apposito spazio. Per esempio un "pacchetto" composto da 4 fascicoli contenenti ciascun 5 referendum, deve avere 20 vidimazioni.

Occorre prestare attenzione alla data della vidimazione che non deve essere antecedente a quella indicata dal Comitato Promotore.

3 - AUTENTICATORI

Quando si fa un tavolo per raccogliere le firme sui referendum, occorre la presenza di un autenticatore che, al termine della tenuta del tavolo dovrà autenticare le firme dei sottoscrittori. Gli Autenticatori abilitati, in base alla legge 28 aprile 1998, n. 130 sono:

1. Notai

2. Giudici di pace

3. Cancellieri e collaboratori delle cancellerie dei Tribunali e delle Preture

4. Segretari delle Procure della Repubblica

5. Presidenti delle Provincie

6. Sindaci

7. Assessori comunali e provinciali

8. Presidenti di Consigli Comunali e Provinciali

9. Presidenti e Vice Presidenti dei Consigli Circoscrizionali

10. Segretari comunali e provinciali

11. Funzionari incaricati dal Sindaco e dal Presidente della Provincia

Ricordarsi che gli Autenticatori hanno una limitata competenza territoriale, tranne i notai che sono abilitati per tutto il territorio nazionale. Per intenderci, la competenza territoriale si riferisce all'ambito in cui gli Autenticatori esercitano la loro attività. Esempio: il sindaco di Milano può autenticare solamente le firme dei residenti nel Comune di Milano, il Presidente della Provincia di Milano può autenticare le firme dei residenti di tutti i comuni che fanno parte della provincia di Milano, Milano compresa, evidentemente.

4 - MATERIALE

- Il tavolo!

- I moduli vidimati

- Le penne

- Il permesso per l'occupazione del suolo pubblico

- I volantini che spieghino i referendum

- I manifesti per "addobbare" il tavolo

- 2 pannelli verticali con l'elenco dei referendum

- Le scatole per la raccolta dei contributi

- Le ricevute per chi versa contributi superiori alle 50.000 lire o per chi si iscrive ad uno dei soggetti dell'area radicale.

- Pubblicazioni, giornali, spillette, ecc. da vendere

- Megafono (ove non esistano particolari divieti)

5 - RACCOLTA DELLE FIRME

Per ogni cittadino che intende firmare:

- chiedere innanzi tutto dove è residente: conviene, infatti, raccogliere le firme dei residenti nel comune perché, anche se l'autenticatore ha una competenza territoriale più vasta (Esempio: tutti i comuni della Provincia se è un delegato del Presidente della Provincia), sarà poi più complicato richiedere per ogni sottoscrittore il certificato elettorale al suo comune di appartenenza.

- Dietro presentazione di un documento, scrivere a stampatello sulle rispettive colonne e righe: nome e cognome, luogo e data di nascita, indirizzo e cap, comune di residenza e, ove possibile, sul cartoncino interno, anche il telefono e l'e-mail. Grazie alla "carbonatura", tutti i dati scritti, sono direttamente copiati sugli altri moduli. Di conseguenza, per ogni "pacchetto" di 20 referendum, occorrerà trascrivere i dati del firmatario per 4 volte su ciascun fascicolo contenente 5 referendum. Le firme devono, invece, essere apposte una per una dai cittadini nelle apposite caselle: se, come ci auguriamo, l'elettore intende firmare tutti i referendum, dovrà apporre 20 firme.

6 - CONTRIBUTI

E' importante chiedere ad ogni cittadino un contributo per la campagna referendaria. Vinti i primi timori, vi accorgerete che i cittadini apprezzano questo modo di fare e che, nella stragrande maggioranza dei casi, sono contenti di sostenere anche economicamente le iniziative che condividono. Per contributi superiori alle 50.000 lire, rilasciate sempre la ricevuta.

7 - AUTENTICAZIONE DELLE FIRME

L'autenticatore (cancelliere, delegato del Sindaco, ecc. vedi 3) deve autenticare le firme contenute in ciascun modulo. L'autenticazione consiste nell'apporre il nome, il cognome e la qualifica dell'autenticatore (specificare se delegato), il numero delle firme (in cifra e lettere) contenute nel modulo, il luogo, la data, la firma leggibile dell'autenticatore, il timbro personale con la qualifica (specificare se delegato), il timbro tondo dell'ufficio. Attenzione! La data dell'autentica non può essere antecedente a quella di vidimazione né successiva a quella della certificazione elettorale.

8 - CERTIFICAZIONE ELETTORALE

I moduli contenenti le firme autenticate devono essere portate al Sindaco (o dai funzionari appositamente delegati) per la certificazione elettorale che può essere fatta in due modi: singola o collettiva. La "singola" consiste nell'allegare i singoli certificati elettorali dei firmatari: se 20 elettori hanno firmato tutti e 20 i referendum, ogni pacchetto deve avere allegati 400 (!) certificati elettorali. La certificazione "collettiva", molto più semplice e "ragionevole", si fa su ogni modulo apponendo il numero di iscrizione nelle liste elettorali nell'apposito spazio a fianco di ciascuna firma. Sul modulo c'è poi uno spazio apposito per la certificazione collettiva che dovrà avere questi elementi: la firma del Sindaco (se firma un delegato, deve essere specificato nome, cognome, qualifica), la data, il bollo tondo dell'Ufficio. Attenzione! La data della certificazione elettorale non può essere antecedente a quella della vidimazione del modulo e dell'autenticazione delle firme.

- 9 - ERRORI

Può capitare (e capita...) che i soggetti abilitati alla vidimazione, all'autenticazione e alla certificazione elettorale (vedi paragrafi precedenti) commettano degli errori. Niente paura! Se ci si accorge di un errore, questo può essere corretto, secondo le semplicissime modalità che più avanti illustreremo. Il problema serio è quando l'errore "sfugge" e nessuno se ne accorge: le firme raccolte in quel modulo corrono il fondato rischio di essere tutte annullate.

Correzione degli errori: qualsiasi errore può essere sanato apponendo a fianco della correzione il timbro tondo dell'Ufficio e la firma del funzionario.

NOTE

(1) - LEGGE N. 549 del 28-12-95 - art. 3 comma 67:

"Sono esonerati dall'obbligo al pagamento della tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche coloro i quali promuovono manifestazioni od iniziative a carattere politico, purché l'area occupata non ecceda i 10 metri quadrati."

(2) - SCHEMA DELLA DOMANDA PER L'OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO

COMITATO PROMOTORE REFERENDUM

Via di Torre Argentina, 76 - 00186 - Roma - tel. 06/689791 - fax 06-68805396

Al Sindaco di..

Ufficio Occupazione Suolo Pubblico

..lì..

Il/la sottoscritto/a.. nato/a a..

Residente a ..

ai sensi dell'art.75 della Costituzione, della Legge n.352/70 e della legge n. 549 del 28-12-95 - art. 3 comma 67, avanza richiesta per l'occupazione di suolo pubblico dal al

dalle ore alle ore nelle sotto indicate località:

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- ......................................

Grazie per la collaborazione, distinti saluti

(x y)

Per comunicazioni, telefonare a x y:

 
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