SE> Poi non so se la Bonino ha tutte le
SE> qualita' per un presidente della repubblica per questo complicato
SE> e contorto paese, forse occorre piu' cautela. Pero' la Bonino la
SE> vedo per molti aspetti come una specie di Pertini in gonnella,
SE> una persona capace di parlare alla gente normale, di stabilire un
SE> feeling che per le istituzioni conta.
Dopo i complimenti di rito, mi pare che Salvati esprima il peggio della politica di questo paese, ed una contrarieta' feroce.
La Bonino - dice Salvati - non ha le qualita' "per questo complicato e contorto paese".
Cioe', la Bonino non fa giochi di palazzo, non si divincola fra parti e partiti, non dice per dire altro, non tace quando le acque non vanno troppo smosse. Immagino.
E quindi non e' adatta, le mancano le qualita' necessarie per un incarico cosi' importante.
Pero' e' un'idea simpatica, la candidatura, perche' la Bonino e' "capace di parlare alla gente normale", capace di creare quel feeling demagogico che alla gente piace. Brillante idea, la candidatura, ma non si puo' fare.
Non importa che la Bonino intenda la presidenza come "rivoluzionaria", cioe' secondo il ruolo che ad essa assegna la costituzione: non da protagonista della vita politica, non da riformatrice, ma esclusivamente da garante.
Non importa che, come detta la costituzione, voglia rivolgersi al Parlamento e basta, non al popolo, non ai partiti.
Non solo non importa, ma e' dannoso, visto che il paese e' contorto, inadatto al rispetto della sua stessa legge.
Vabbe', un'opinione cosi' totalmente contraria alla Bonino presidente non deve preoccupare, c'e' anche di peggio.