L'IDEA E' DI UN AVVOCATO NAPOLETANO, PRESTO BATTESIMO UFFICIALE Napoli, 15 apr. - (Adnkronos) - 'Pentiti' di tutta Italia
unitevi: nasce un'associazione ''umanitaria'' per tutelare i diritti
dei collaboratori di giustizia. Ma soprattutto quelli dei loro
familiari. L'idea e' venuta ad un noto penalista napoletano,
Ferdinando Rossi, difensore di numerosi 'pentiti'. E' lui a spiegare
all'Adnkronos che a spingerlo all'inziativa e' stata la sua
''coscienza di uomo, padre e avvocato''. Una coscienza che ''si
ribella all'attuale situazione''. Per questo, assicura che entro
questa settimana presentera' lo statuto dal notaio.
''Non l'ho ancora fatto, nonostante le pressioni che ho
ricevuto da tutt'Italia -chiarisce- perche' sentivo l'obbligo morale
di informare i vertici della Procura di Napoli. Ieri ho incontrato il
dottor Agostino Cordova, quindi l'iniziativa puo' partire: ci sara'
una conferenza stampa di presentazione, quindi verra' convocata
l'assemblea che nominera' un presidente. Solo dopo si passera' alle
iscrizioni''.
Ma quali sono gli scopi dell'associazione? ''E' nostro intento
tutelare gli interessi dei collaboratori'', spiega Rossi. Ma avverte:
''Non si tratta di un sindacato dei 'pentiti' bensi' di
un'associazione umanitaria che si preoccupa di dare assistenza ai
collaboratori fin dal momento in cui scattano le misure o il
programma di protezione. L'obiettivo principale e' il reinserimento
nella societa'. Ma soprattutto -tiene a sottolineare Rossi- vogliamo
tutelare al meglio i familiari, in particolare i minori che oggi
versano in condizioni disastrose. Nessuno immagina, per esempio, i
problemi che deve affrontare il figlio di un 'pentito' portatore di
handicap''.