Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
ven 11 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 15 aprile 1999
NELLA EX YUGOSLAVIA L'ONU C'E: E' IL TRIBUNALE DELL'AJA. SE INCRIMINASSE MILOSEVIC ORA, LA GUERRA POTREBBE FINIRE PRESTO

Dichiarazione di Lucio Bertè

Milano, 15 aprile 1999

Sul tavolo della Procuratrice Generale del Tribunale dell'Aja, la canadese Signora Louise Arbour, stanno piovendo, dal 28 marzo, Istanze formali di cittadini in prevalenza italiani, albanesi, montenegrini .che chiedono l'acquisizione delle prove minime sufficienti a dimostrare la responsabilità di Slobodan Milosevic per i crimini commessi in Kosovo dall'Esercito serbo/jugoslavo, dalla Milizia, dalla Polizia speciale, dalle formazioni paramilitari, affinché ci sia subito l'incriminazione e il mandato di cattura.

Le Istanze vengono sottoscritte in diverse città d'Italia ai tavoli del Partito Radicale e inviate immediatamente via fax alla Procura, che ad oggi ne ha ricevute 1200.

Per segnalare l'urgenza dell'azione giudiziaria, un digiuno di dialogo rivolto alla Presidente e alla Procuratrice Generale del Tribunale dell'Aja, è iniziato alle ore 24 del 31 marzo scorso.

Il Segretario dell'ONU, il Segretario della Nato, Capi di Governo e Ministri degli esteri dei Paesi Nato, affermano con sicurezza che Milosevic è responsabile dei crimini, e ne risponderà all'Aja e che "l'impunità è inaccettabile"; USA, Gran Bretagna e Germania dicono "stiamo per consegnare le prove", il Tribunale le ha richieste, ma sono state consegnate?"

Alla fine del mese scorso il P.R. e "Non c'è pace senza giustizia" - che in precedenza avevano consegnato al Tribunale un Appello firmato da ben 180 mila cittadini ed esponenti politici di ogni parte del mondo per sollecitare l'incriminazione di Milosevic per la decennale repressione in Kosovo - presentano al Tribunale un rapporto, preparato da giuristi, con le prove della responsabilità di Milosevic per i crimini commessi in Kosovo nel 1998: il Tribunale continua a indagare, ma non prende l'iniziativa.

Perché? Dini ha detto in Parlamento: "Milosevic sarà l'interlocutore finché non sarà incriminato". Ma l'incriminazione dipende da lui e dai suoi colleghi, dunque non vogliono che sia incriminato perché lo vogliano al tavolo della pace.

L'incriminazione di Milosevic è un atto di giustizia dovuto (e atteso piu' del pane dalle vittime sopravvissute), indipendentemente dalla politica. Il Tribunale ha il dovere di agire per assicurare alla giustizia un criminale; non deve e non può occuparsi delle conseguenze politico-diplomatiche. Ma quali sarebbero le conseguenze se il Tribunale incriminasse Milosevic subito?

Sarebbe pesantemente delegittimato sul piano politico e giuridico, con conseguenze molto positive.

Ad esempio l'Esercito jugoslavo - già frustato per il suo impiego contro i civili - avrebbe una base di diritto internazionale per dissociarsi dal Presidente Milosevic e per arrestarlo; comunque potrebbe spaccarsi per iniziativa dei generali non coinvolti nelle azioni contro i civili; le diserzioni aumenterebbero; il "mandato di cattura ONU" potrebbe scongiurare l'allargamento del conflitto ad altri Paesi e in particolare alla Russia, e la NATO potrebbe raccordarsi con la resistenza anti-Milosevic; in caso di resa, l'incolumità di Milosevic e i suoi diritti di difesa sarebbero assicurati.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail