Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
ven 11 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 16 aprile 1999
LE PATURNIE FURIOSE DI NICHI LO ZITELLO
Di: Giampaolo Pansa

Da "L'ESPRESSO" del 22 apr. 1999

Roma, 16 aprile 1999

Quella che ammiro in molti sedicenti pacifisti è la sicurezza blindata granitica, impossibile da scalfire. Io credo di essere un pacifista soltanto a metà. E dunque per l'altra metà dovrei definirmi un guerrista.

Se mi chiedete di dare un nome e una faccia al pacifismo inesistente, eccolo qua uno dei suoi campioni. Nichi Vendola. Non è un signore qualunque, bensì un deputato della Repubblica. E' anche uno dei dirigenti di rifondazione, titolare di una rubrica, "Il dito nell'occhio", che è uno dei pezzi forti del quotidiano "Liberazione". Domenica 11 aprile, l'onorevole ha ficcato il suo dito non soltanto nell'occhio, ma dentro la faccia di Emma Bonino, commissario europeo agli aiuti umanitari. E, trasformandola in un maschietto, ha cercato di sbranarla con un sadismo verbale da far morire d'invidia i mercenari serbi del leggendario comandante Arkan.

Leggetevi questo bombardamento d'invettive, tutte testuali: "Emma è un uomo di rara furbizia e di rocambolesco cinismo", "Si veste come un monaco tibetano, ma ragiona come un funzionario modello della Cia", "Con trepidante fanatismo, intreccia ghirlande di propaganda a favore dei diritti del mercato e del mercato dei diritti", "Non disdegna la compagnia degli hooligans del potere finanziario e degli ustascia di tutte le Croazie del mondo.", "Lui, il Bonino, ama la guerra condita con ironiche citazioni del Mahatma Gandhi", "Commissario della polizia europea, predica la non violenza dei Mirage e dei B52", "Gli piacciono le stragi ornamentali e le carneficine umanitarie", "E' un sacerdote dell'idillio atomico".

E' finita? E no che non è finita! Leggete ancora. "Emma si compiace nel farsi fotografare accanto a fanciulli ossuti e disperati, straziati grazie ai suoi amici della Nato, del Fondo monetario e della Banca mondiale", "E' un terrorista dell'Uck o della Casa Bianca, travestito da carmelitano scalzo col paracadute", "E' una vipera con la faccia da colombella". Insomma, un vero mostro, "il soldato Emma Bonino" giura l'onorevole Vendola. Anche lei, insieme ai suoi compagni radicali, oggi costituisce "il lato anticonformista del servilismo e dell'obbedienza di classe. Con l'elmetto in testa, con il cuore nel portafoglio: come il colonnello Emma Bonino".

Davvero speciale, questo Vendola. Anche il più bestiale dei Bestiari mi sembra un innocuo buffetto se messo a confronto con la batteria di sputi sganciati dal Tornado rifondista. Di solito, noi presunti polemisti finiamo in tribunale per molto meno: per aver detto che il tizio ha gli occhi bovini, o che Caio è un pisquano, parola nordista che significa stupidotto. Ma anche il poco onorevole pacifista paga già un pegno. E' quello di rendermi simpatica Emma Bonino. Tanto che, se fossi un parlamentare, dopo il bombardamento vendolista sarei tentato di votarla per il Quirinale.

Non avendo voti da spendere, mando un immaginario mazzo di rose alla signora Emma. E le dico di non prendersela. L'onorevole Vendola è soltanto un incauto sabotarore della propria parrocchia politica, che non mi pare si chiami Partito della Rifondazione volgare.

E' anche un pacifista falso che fa torto a tanti pacifisti veri. Infine, diciamola tutta, è pure uno sciocchino. Uno col suo fascino e la sua tradizione dovrebbe evitare gli stanchi giuochini sull'uomo e/o donna. Altrimenti ci obbligherà a concludere: ma chi se ne importa delle paturnie furiose della signorina Nichi, zitellona infoiata per un macho serbo chiamato Slobo.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail