Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella
La Commissione europea ed in particolare il Commissario Van Miert, ancorché dimissionari, facciano sentire la propria voce a difesa di un mercato europeo aperto e svincolato dalla antica servitù dei monopoli pubblici.
La triste vicenda della privatizzazione di Telecom Italia - male impostata e malissimo gestita dal Ministero del Tesoro di Ciampi, che ne è ancora il principale azionista, - rischia di avere come capitolo conclusivo l'affermazione a scala continentale dell'intreccio tra politica ed economia che tanti danni ha fatto in Italia più ancora che in Europa. Se davvero la società pubblica Deutsche Telekom acquisisse - e nessuno parli di illusori "accordi paritari" - Telecom Italia, il primo grande passo verso l'integrazione economica, industriale e finanziaria dell'area Euro avverrebbe sotto i pessimi auspici dello statalismo, benedetto dal patto eurosocialista fra D'Alema e Schroder.
A questo punto, mentre il Presidente del Consiglio D'Alema si impegna in un tuor de force di incontri con il potere economico-finanziario che sembrano fatti apposta per gettare ombre sul capitalismo italiano, si impone una presa di posizione delle autorità dell'Unione Europea. Sarebbe pericoloso che in nome di chissà quale strategia industriale e finanziaria europea, si tollerasse che mentre si declama la poesia di un mercato unico liberalizzato e concorrenziale si tolleri il prosaico rafforzamento di un euro-capitalismo di stato a rinnovata vocazione monopolista.