Quello che volevo dire (non c'entravano nulla gli amerindi, altra vicenda importante) era che anche negli Usa esattamente come in svezia hanno utilizzato per esperimenti ed altro sia malati di mente che soldati. Come ha esplicitamente riconosciuto due anni or sono l'amministrazione clinton chiedendo scusa per tali "abominii". Esattamente come successo nella socialdemocratica svezia. Quello che nelle democrazie sono "errori" correggibili, negli altri regimi sono elementi fondativi. I massacri hainoi li hanno fatti anche fior di democrazie liberali; ma solamente nella germania nazista o nell'urss stalinista si sono concepite le "soluzioni finali" come progetto di governo. Le democrazie liberali, sia quelle un po' più liberiste sia quelle un po' più stataliste, sia quelle anglosassoni sia quelle scandinave, si fermano sempre molto prima proprio grazie alle pur imprefette procedure ed istituzioni liberali.Detto tutto ciò, e stabilito che socialdemocrazie e dittature razziste o collettiviste non possono essere messe nello stesso calderone (non più di Usa e Urss in nome ad esempio del simile carattere multietnico...) è ben vero che l'economia Keynesiana non si riduce alle politiche macroeconomiche delle democrazie sociali occidentali; esiste una politica "in senso lato" keynesiana anche dei nazionalpopulismi sudamericani alla peron o del terzo reich nazista; come esiste una versione "neoliberista" friedmaniana di neoKeynesismo postmoderno. Tanto per essere precisi
Un saluto Keynesiano