Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella
Roma, 27 aprile 1999
"Giuliano Amato ha perfettamente ragione: le Fondazioni ex bancarie sono zeppe di 'vecchi conservatori che non vogliono mollare l'osso'. Ma ancor più conservatori e attaccati all'osso si dimostrano quei politici di destra e sinistra che sperano di conservare attraverso le Fondazioni una forte ipoteca partitocratica sulla finanza e sull'economia italiana. In gioco con la nuova legge, quindi, non c'è solo il tentativo di rafforzare, anziché eliminare, la presenza di un soggetto autoreferenziale e totalmente estraneo al mercato quale le Fondazioni, ma di garantire ai partiti che ne nominano gli amministratori, nuovi e potenti strumenti indiretti di finanziamento, di pressione e di clientela.
Questo va detto con forza perché, e su questo vorremmo sapere il parere del ministro Amato, le potenzialità di 'corruzione ambientale' e di clientelismo esercitato dalla partitocrazia che gestisce le Fondazioni, resterebbero forti anche qualora le Fondazioni rivolgessero la propria attività plurimiliardaria esclusivamente ai settori 'no profit' ".