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Partito Radicale Roma - 28 aprile 1999
PENA DI MORTE/NESSUNO TOCCHI CAINO: AGENZIE DI STAMPA

PENA DI MORTE: COMMISSIONE ONU DIRITTI UMANI SI' A MORATORIA

Ginevra, 28 apr. - (Adnkronos) - Con 30 voti a favore, undici contro e 12 astenuti, la Commissione delle Nazioni Unite per i diritti umani ha approvato la risoluzione per la moratoria delle esecuzioni e l'abolizione della pena di morte. La risoluzione per la prima volta era stata presentata dall'Unione Europea, attualmente, presieduta dalla Germania.

''E' una vittoria europea -ha detto Sergio D'Elia, segretario generale di Nessuno tocchi Caino- che ha portato quattro voti in piu' rispetto all'anno scorso ed una diminuzione dei contrari''. La risoluzione approvata oggi, l'Onu afferma oltre alla moratoria verso

i 72 paesi che praticano la pena capitale anche la richiesta ai paesi abolizionisti a non concedere l'estradizione in caso di reati capitali. Adesso la battaglia si sposta a New York dove tra ottobre e novembre prossimi la stessa risoluzione verra' discussa e votata generale dell'Onu

PENA DI MORTE: D'ELIA, SI SGRETOLA FRONTE ''CONSERVATORE''

Da un lancio dell'agenzia Adnkronos delle ore 13.41

Ginevra, 28 apr. ''Un risultato che non solo mostra un aumento dei voti a favore della moratoria e dell'abolizione della pena di morte, ma mostra soprattutto come si sia cominciato a sgretolare il fronte mantenitore: hanno perso due voti rispetto all'anno scorso''. Lo ha dichiarato all'Adnkronos Sergio D'Elia, segretario generale di Nessuno tocchi Caino, associazione che da molto tempo porta avanti la campagna per l'abolizione della pena di morte nel mondo entro il 2000.

''Tutto questo sembra porre le condizioni necessarie per andare a New York: il passaggio all'Assemblea generale dell'Onu mi sembra obbligato -ha continuato D'Elia- non sarebbero piu' solo i 53 Paesi membri della commisione ma l'insieme delle Nazioni Unite ad affermare la necessita' di integrare la Dichiarazione universale dei diritti umani di un nuovo diritto umano, quello di non essere uccisi a seguito di una sentenza''. D'Elia ha poi sottolineato che si tratta di una vittoria europea ed italiana in particolare, dato che nei due anni precedenti era stata proprio l'Italia a presentare la risoluzione per una moratoria delle esecuzioni. ''Un particolare riconoscimento va al ruolo svolto dal Senato italiano -ha detto D'Elia- e' stata l'assemblea parlamentare che piu' ha seguito questa campagna ed ha impeganto il governo italiano a seguire questa via internazionale per l'abolizione della pena di morte''.

PENA DI MORTE: CAMBIA LO SCENARIO ALLE NAZIONI UNITE

Da un lancio dell'agenzia Adnkronos delle ore 14.04

Roma, 28 apr. - L'approvazione da parte della Commissione delle Nazioni Unite per i diritti umani della risoluzione per una moratoria delle esecuzioni e l'abolizione della pena di morte, mostra un cambiamento dello scenario all'interno dell'Assemblea generale dell'Onu riguardo la pena capitale. Sulla base dei dati forniti da Nessuno tocchi Caino, su 185 Paesi membri dell'Onu, 60 sono totalmente abolizionisti, 15 abolizionisti per i crimini ordinari - con tendenza a non praticare la pena capitale anche per i reati gravi- 27 sono abolizionisti di fatto, cioe' prevedono la pena di morte ma non l'applicano almeno da dieci anni, sette Paesi sono impegnati nell'abolizione della pena capitale ed hanno attuato una moratoria, poiche' hanno fatto richiesta di entrare nel Consiglio d'Europa e per l'ingresso il Paese deve essere un abolizionista. Altri quattro Paesi hanno stabilito una moratoria legale, in previsione dell'abolizione. Il quadro quindi mostra che 113 Paesi sono abolizionisti, o sulla via dell'abolizione d

ella pena di morte, mentre 72 sono quelli che ancora la mantengono.

PENA MORTE: 'NESSUNO TOCCHI CAINO' E COMUNITA' SANT'EGIDIO

Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 15.18

GINEVRA, 27 APR - La risoluzione dell'Ue contro la pena di morte, approvata dalla Commissione Onu per i diritti umani, ''e' un grande successo, ma molto resta da fare fino all'autunno'' quando sul tema deliberera' l'Assemblea generale dell'Onu a New York: e' questa l'osservazione comune a numerose organizzazioni non governative internazionali, tra cui le italiane 'Nessuno tocchi Caino' e la Comunita' di Sant'Egidio.

''Oggi - ha dichiarato Sergio D'Elia, segretario di 'Nessuno tocchi Caino' - ci sono stati 30 voti a favore, quattro in piu' dell'anno scorso, e sono scesi a 11 i paesi contrari all'abolizione. A novembre si puo' andare a New York per il si

definitivo alla moratoria delle esecuzioni''. ''Si tratta di una vittoria europea - ha aggiunto - perche' per la prima volta la risoluzione e' stata presentata dall'Unione europea e oggi, oltre alla moratoria, sono stati approvati altri punti importanti''. Tra questi: la non estradizione verso i paesi che hanno la pena di morte, l'invito a non eseguire esecuzioni di minori (per gli Usa), e l'invito (alla Cina) di non comminare la pena per reati non violenti. Per 'Nessuno tocca Caino', sui 185 paesi Onu, 72 sono per mantenere la pena di morte, 60 sono abolizionisti totali, 15 abolizionisti per crimini ordinari, 27 abolizionisti di fatto, 7 sono impegnati nel Consiglio d'Europa ad abolire la pena di morte e adottare una moratoria e 4 hanno stabilito una moratoria legale delle esecuzioni.

Oltre a 'Nessuno tocca Caino', era presente al voto la Comunita' di Sant'Egidio. Mario Marazziti, da tempo attivo nella Comunita', ha parlato della ''grande e piena sinergia, negli ultimi due anni, con 'Nessuno tocchi Caino', come pure, negli Stati Uniti, con 'M-2000', Sister Heleen Prejean (la suora del film 'That man walking'), e Amnesty International''.

''Noi abbiamo lavorato congiuntamente - ha aggiunto Marazziti - per conquistare alle ragioni, almeno, della moratoria delle esecuzioni, e dell'abolizione alcuni paesi che prima erano a favore della pena di morte, e quindi ci sembra che ci sia stato un primo spostamento di fronte''.

''All'interno della campagna mondiale - ha detto Marazziti - la Comunita' si e' assunta un ruolo verso l'opinione pubblica, con le prime 500 mila firma raccolte in tutto il mondo e contiamo di presentarne un milione per l'Assemblea dell'Onu in

autunno, e siamo impegnati a costruire un fronte interreligioso contro la pena di morte''.

All'iniziativa della Comunita' di Sant'Egidio, ha detto Marazziti, hanno gia' aderito gran parte degli episcopati cattolici, tutte le grandi congregazioni cattoliche, il primate anglicano Carey e tutti gli anglicani, compresi gli episcopaliani americani, l'alleanza metodista mondiale e gli ambienti buddhisti e shinto.

PENA MORTE: SODDISAFZIONE ONG INTERNAZIONALI

Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 15.58

GINEVRA, 28 APR - Le organizzazioni non governative internazionali che seguono i lavori della Commissione Onu per i diritti umani hanno espresso 'soddisfazione' per la risoluzione dell'Ue contro la pena di morte approvata stamane.

Perfino i manifestanti tibetani che stazionano davanti all'Onu di Ginevra dal 5 aprile (tre di essi sono in sciopero della fame) per protestare contro le violazioni dei diritti umani in Tibet e Cina, hanno ''stigmatizzato il 'no' della Cina all'abolizione della pena di morte''. ''Non e' il caso di festeggiare molto - ha detto un

rappresentante di Amnesty International - perche' lo scoglio piu' duro resta pur sempre il voto dell'Assemblea dell'Onu a New York, il prossimo novembre, e bisogna convincere molti paesi''.

Fra i difensori dei diritti umani impegnati da stamane a seguire le votazione della Commissione Onu, l'associazione 'Nessuno tocchi Caino' e' stata oggetto di grandi felicitazioni, perche' ''e' stata la prima - hanno detto in molti - che sin dal '93 ha creduto alla battaglia politica e pratica per la moratoria delle condanne a morte presso le Nazioni Unite''.

 
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