Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
mer 09 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Rivoluzione liberale
Manfredi Giulio - 29 aprile 1999
IL SOLITO DINI, UN'INSOLITA CITTADINA SERBA...

Dal "Foglio" del 28/05/99:

"...Dini crede che in Serbia sia in corso un ripensamento, perchè l'establishment economico non tollera l'idea di un paese mortificato dall'isolamento. <>. E qui Dini dice "hanno". Non: "abbiamo". Anche se le sue carte atlantiche sono incontestabili.".

"La Repubblica" del 28/4/99 riporta il diario di guerra della drammaturga di Belgrado Biljana Srbljanovic:

"... Non esiste alcun dubbio sul fatto che Milosevic entrerà nella storia come un grande criminale, spalla a spalla con i massimi criminali del mondo. Ma gli uomini di questo triste Paese entreranno nella storia non soltanto come vittime della sua manipolazione. Pur essendo contro il principio della "colpa collettiva" e pur ribellandomi all'opinione che esista qualcosa più forte dell'individualità degli uomini, alcuni fatti mi rendono, tuttavia, dubbiosa. La forza distruttrice delle bombe, la morte che esse portano, la moltitudine di profughi, l'isterismo di massa, la paura costante e il coraggio della disperazione sono terribili. Ma almeno altrettanto terribile è l'assenza della semplice autocoscienza umana fra i cittadini di questo Paese. Nonostante i brogli eletorali, nonostante i metodi di intimidazione e nonostante l'annientamento dell'economia, essi hanno continuato a tollerare e a mantenere al potere quest'uomo per un intero decennio...

.... Iniziata la difesa speciale delle infrastrutture cittadine. Il governo richiama gli uomini ad andare sui ponti. I vertici, i boss dei partiti e i loro seguaci partecipano a questo pericoloso e funesto gioco. Su uno dei ponti si sono radunati tutti coloro che hanno causato questa sventura. L'eroe di quest'opera, naturalmente, non c'è, vigilerà gli spazi sotterranei, stando ben distante da noi comuni mortali...".

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail