(ANSA) - ROMA, 1 MAG - SICCOME ''NON MI HANNO AMMAZZATO

DIRETTAMENTE I MAFIOSI - SOSTIENE IL SENATORE ANDREOTTI A

PROPOSITO DELLE SUE VICENDE GIUDIZIARIE - C'E' QUALCUNO CHE

CERCA DI SOSTITUIRLI''. IL GIORNO DOPO LA RICHIESTA DI CONDANNA

ALL'ERGASTOLO FATTA DAI PM DEL PROCESSO PECORELLI, IL SENATORE A

VITA - INTERVISTATO QUESTA MATTINA DAL GR-3 - SI E' DETTO

''INDIGNATO'': ''NON SOLO PER ME - HA PRECISATO - MA PERCHE',

QUESTE COSE NON DOVREBBERO ACCADERE IN UN SISTEMA CORRETTO''.

''MI PARE STRANO - HA ANCORA AFFERMATO - CHE TRA CENTO IPOTESI

DI PERSONE CHE ERANO STATE SOTTOPOSTE AD ATTACCHI GRAVISSIMI DA

MINO PECORELLI, SON DOVUTI ANDARE A PESCARE PROPRIO ME CHE NON

C'ENTRAVO NIENTE E CON UNA FRAGILITA' DI MOTIVAZIONI CHE, IO

SPERO, NON SIA NEMMENO DIFFICILE ALLA DIFESA DIMOSTRARE ALLA

CORTE CHE NON STANNO NE' IN CIELO NE' IN TERRA''. ALLA DOMANDA

SE RITIENE CHE SI TRATTI DI ''PROCESSI POLITICI'', ANDREOTTI HA

SOSTENUTO CHE ''CERTAMENTE C'E' QUALCUNO CHE PENSA O PENSAVA CHE

IO VOLESSI RITORNARE IN SERVIZIO GOVERNATIVO EFFETTIVO O COSE DI

QUESTO GENERE E HA LAVORATO PERCHE' SI SBARRASSE LA STRADA IN

QUESTA DIREZIONE. SI SBAGLIAVANO MOLTO. IO VOGLIO FAR BENE IL

LAVORO CHE FACCIO, NON HO ALTRE AMBIZIONI''. SOLLECITATO A FARE

DEI NOMI HA DETTO: ''INDUBBIAMENTE TUTTI QUELLI CHE VOLEVANO

CAMBIARE DEL TUTTO E QUINDI AVEVANO BISOGNO CHE UNO FOSSE MESSO

IN PANCHINA, OPPURE NON IN PANCHINA PERCHE' PUO' SEMPRE

GIOCARE,MA MESSO FUORI''.

Andreotti! Ma chi? Chi è, dov'è, perché? Alla Sua età, con la Sua storia (che è anche la nostra), nella Sua posizione, non si assume l'atteggiamento come da manuale che ormai anche gli ascoltatori del Giornale Radio intendono e conoscono. Ci si indigna, già nel tono altresì, e se non proprio con nomi e cognomi si descrive il teorema: può bastare anche meno del tempo, già nel caso generoso ma adeguato, di un intervista da radiogiornale.