DAL CORRIERE ADRIATICO DI OGGI 5 MAGGIO
"La manifestazione con quattromila kosovari in piazza del Papa"
'MA I RADICALI CHE CI FACEVANO?'
"Un lettore: 'Hanno dato voce a chi istiga alla violenza"
Da un lettore, Giovanni Trillini, riceviamo e pubblichiamo: " Il 2 maggio mi sono trovato in piazza del Plebiscito, ad Ancona, mentre era in corso un comizio indetto dal partito radicale per la pace nel Kosovo. Il pubblico era composto quasi esclusivamente da albanesi, molti dei quali indossavano il pettorale dell'Uck. Molte bandiere: albanesi, ame-ricane, inglesi ed altre, oltre a quelle del partito radicale. Hanno parlato alcuni rappresentanti del partito radicale che hanno chiesto l'interven-to di terra nel Kosovo e l'incriminazione di Milosevic per delitti contro l'umanità, mentre la giornalista albanese Mehilli ha detto 'Bisogna uc-cidere Milosevic, bisogna farlo sparire dalla faccia della terra", ripe-tendolo più volte. Il pubblico applaudiva gridando "Uck, Uck". Io mi sono chiesto se questo non fosse istigazione alla violenza, oltre che provocazione. Che sarebbe successo se nella piazza ci fosse stato qual-che rappresentante serbo? Mi sono chiesto inoltre come può un partito, quello radicale, che ha c
ome simbolo il volto di Ghandi, non violento per antonomasia, accomunarsi in una manifestazione ad elementi sim-patizzanti dell'Uck da molfi considerati, spero a torto, violenti terrori-sti, e far salire sul palco la signora Mehilli, che non ha certo pronuncia-to parole di pace? Mi sembra una contraddizione. Al termine della ma-nifestazione ho parlato con un kosovaro albanese, il quale, ribadendo che il Kosovo è terra albanese, ha detto che e' pronto a morire per il suo popolo per vendicare le atrocità subite e che in Kosovo ci sarà pace solo quando l'ultimo serbo se ne sarà andato. Non credo che i serbi potranno essere d'accordo".