GENOVA, 6 MAGGIO - Per il corteo organizzato da Rifondazione Comunista e dalle associazioni pacifiste contro la guerra nei Balcani, in programma sabato pomeriggio a Genova, la Questura ha dato l' autorizzazione solo per una parte del percorso. Lo riferiscono i responsabili del Prc definendo la decisione ''un grave atto di limitazione della protesta contro il Governo e contro la guerra''. Ma il Prc conferma che ''anche senza autorizzazione il corteo partira' da piazza della Vittoria, si fermera' sotto il ponte Monumentale di via XX Settembre davanti al monumento dei caduti della Resistenza, e proseguira' fino alla Prefettura''. La Questura avrebbe autorizzato la manifestazione soltanto tra piazza De Ferrari e la Prefettura. ''LA SCUSA UFFICIALE - SPIEGA IL SEGRETARIO DEL PRC, MARCO NESCI - E' CHE SI VUOLE EVITARE IL PASSAGGIO DAVANTI AI BANCHI IN CUI I RADICALI STANNO RACCOGLIENDO LE FIRME A FAVORE DI EMMA BONINO. Noi respingiamo questa giustificazione perche' riteniamo che siano altre le ragioni. Infatti, ne

i nostri cortei, anche grazie al nostro servizio d'ordine, non e' mai accaduto nulla''. ''La verità' - prosegue Nesci - e' che dietro questa decisione della Questura c'e' un atto politico: si vuole evitare il sit-in davanti al monumento della Resistenza che per noi ha il significato di denunciare chi, entrando in guerra, ha fatto carta straccia della Costituzione italiana frutto della guerra di liberazione''.