dichiarazione di Gianfranco Dell'Alba deputato europeo radicale
Mentre a Roma si dà credibilità al regime di Belgrado , presentando l'arrivo di Rugova come gesto di dialogo e di buona volontà, il suo vice Fehmi Agani viene liquidato dai "liberatori" del leader moderato del Kosovo.
E naturalmente ciò viene presentato come un regolamento di conti tra bande rivali.
L'assassinio di Agani, che secondo il Ministro degli esteri inglese Cook è ovviamente opera delle forze di sicurezza serbe, costituisce una ennesima dimostrazione della natura criminale del regime di Milosevic per il quale è più che mai necessario immaginare non un improbabile compromesso diplomatico, ma l'immediata incriminazione davanti al Tribunale dell'Aja.
Come ha affermato ufficialmente il Parlamento europeo, adottando due giorni fa una risoluzione sul Kosovo, la deportazione forzata di centinaia di migliaia di kosovari costituisce - di per sé - motivo sufficiente e necessario per l'incriminazione di Milosevic per crimini contro l'umanità.
Dopo questo ennesimo episodio, cosa si aspetta?