la Repubblica/speciale: Sondaggio Quirinale: perche' e' stato tolto
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http://www.repubblica.it/online/speciale/per/per/per.html
ROMA - Oggi, in tarda mattinata, "Repubblica.it" è stata costretta a togliere dalla hompage il link al sondaggio sulle preferenze dei lettori tra i candidati al Quirinale. E' successo che qualcuno è riuscito a falsare l'andamento della consultazione. Pensiamo sia giusto spiegare come è potuto accadere.
I sondaggi online non sono statisticamente significativi dell'universo considerato (il campione non è selezionato in termini di rappresentanza statistica, partecipa chi vuole), tuttavia possono fornire un quadro abbastanza veritiero degli orientamenti di chi in effetti partecipa al sondaggio.
C'è tuttavia un limite: l'eventualità che una stessa persona voti più volte. Ci sono alcuni modi per evitare che ciò accada, inviando dei piccoli programmi ("cookies") che si 'accomodano' nel browser di chi vota e impediscono di votare più volte. Ci sono dei tuttavia dei trucchi per aggirarli, alcuni più semplici, altri più complessi.
Fino a venerdì mattina l'andamento del sondaggio è stato abbastanza regolare. I nostri tecnici ci hanno spiegato che erano pochi e statisticamente irrilevanti i doppi voti. Fino ad allora (poco meno di novemila voti) le preferenze si dividevano quasi pariteticamente tra Emma Bonino e Carlo Azeglio Ciampi, che raggranellavano circa il 40 per cento ciascuno. Ogni tanto andava in testa uno, ogni tanto l'altro.
Poi tutto è cambiato. Improvvisamente, dopo due giorni e mezzo, la tendenza mutava radicalmente e la stragrande maggioranza di voti era diretta alla Bonino, fino a farle sfiorare il 50 per cento, mentre Ciampi scendeva al 36. Un aumento di quasi il dieci per cento in poche ore.
Abbiamo interrogato i nostri tecnici, i quali hanno scoperto che tutti quei voti provenivano da due soli indirizzi telematici. Gli indirizzi sono stati identificati come abbartenenti a un provider italiano. Informato, il provider ha scoperto l'identità dei due utenti, li ha invitati a cessare immediatamente nella loro attività e ha espresso a "Repubblica.it" il suo rincrescimento per l'accaduto, pur sottolineando la propria estraneità.
Per quanto ci riguarda, ringraziamo i lettori per la loro partecipazione e ci scusiamo per l'accaduto, assicurando loro che cercheremo nel futuro di trovare strumenti che diano maggiore certezza.