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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Roma - 11 maggio 1999
COMUNICATO STAMPA

Roma, 11 maggio 1999

DOMANI AL SENATO ITALIANO SI CONSUMERA' PROBABILMENTE UNO SCANDALO: IN DISCUSSIONE LA LEGGE SULLE MINORANZE LINGUISTICHE, CON ALMENO UNA ESCLUSIONE INACCETTABILE. CANCELLAZIONE DI UNA IDENTITA' ANTICA DELLA PENISOLA.

DICHIARAZIONE DEL RADICALE PAOLO PIETROSANTI

Andra' in discussione domani al Senato italiano, presso le Commissioni Affari Costituzionali e Pubblica Istruzione in seduta congiunta, il Disegno di Legge sulle minoranze linguistiche, gia' approvato dalla Camera.

In proposito Paolo Pietrosanti, Consigliere Generale del Partito Radicale, ha rilasciato oggi la seguente dichiarazione:

"Sono scomparsi gli Zingari. In una delle versioni iniziali del Disegno di Legge sulle minoranze linguistiche l'elenco delle minoranze stesse conteneva quella degli Zingari. Poi, e' scomparsa. E la Legge sulle minoranze linguistiche che giunge domani al Senato non conterra' nemmeno la menzione di una popolazione che e' in Italia da secoli, che in massima - massima - parte non e' nomade, e' costituita da cittadini italiani.

L'impianto della legge e' in se' davvero discutibile; tuttavia per i meccanismi che prevede non consentirebbe che in alcuna provincia italiana scattino i meccanismi previsti dal testo.

Ciononostante gli Zingari, i Rom, i Sinti sono stati cancellati.

Piu' di 100.000 cittadini italiani sono rimossi, sepolti, per il solo fatto di essere Zingari, invece che appartenenti ad un'altra nazionalita', maggioritaria o minoritaria che sia.

Sono consapevole del fatto che in tempi elettorali nessuno, nessuno nel Parlamento italiano cerchera' di correggere questa scandalosa prospettiva: gli Zingari scottano, fanno perder voti. Io sono candidato tra i capilista per le prossime elezioni europee: rischio il "bacio della morte" se mi scandalizzo per la esclusione premeditata di una popolazione che abita l'Italia da sei secoli.

Ma i limiti del razzismo sono chiari, e con moralita' si decide di superarli o meno.

Soprattutto se si tratta di Zingari, brutti, sporchi, cattivi.

E che i nomadi siano, tra gli Zingari che vivono in Italia, non piu' del 5 o 6 per cento, naturalmente poco importa.

Vi sara' pure un giornale, una testata giornalistica che notera' questo, qualche giornalista il cui senso civico e civile si scandalizzera'. Anche perche' la Costituzione della Repubblica parla chiaro.

Questa Legge deve essere approvata in forza di disposizioni del Consiglio d'Europa, e il popolo degli Zingari, 8.000.000 di individui nel continente, non e' contemplato come eccezione.

Se non nella penisola."

 
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