Da Marini a Dini, da Mancino alla Bonino: tutti bravi a nascondere la delusioneIl Giornale venerdì 14 maggio 1999 pag. 8
Roma, Roberto Scafuri
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Donne e sconfitte che sembrano virtuali. Reginetta del genere Emma Bonino, che ha buttato al macero ogni velleità accettando la sponsorizzazione del mondo radicale. L'intelligente idea di autocandidarsi è stata così trasformata in moneta sonante: pubblicità personale di dubbio gusto, pubblicità alla lista europea, notturno happening al <>. Così da raggiungere persino la vetta vittoriosa: <>. Bastava essere alla festa radical-chic del <>, per colgiere fino in fondo l'entusiasmo popolare e certe vicinanze....