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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Mauro - 14 maggio 1999
COMUNICAZIONE VISIVA
Proposta ragionevole:

Sarebbe opportuno preparare (oltre al manifesto riassuntivo dei 21 che ritengo non indispensabile poiche' e' gia' sufficiente la locandina che gia' abbiamo) tre o quattro o due manifesti con un unico grande titolo di referendum (esempio: firma contro il finanziamento pubblico..., oppure firma sulla responsabilita' civile dei magistrati, oppure firma per abolire le trattenute sindacali, oppure firma per abolire le trattenute in busta paga. Escluderei quello sui termini ordinatori ecc.. o sulle pensioni ecc.). Basterebbero tre slogan per far avvicinare ai tavoli i cittadini che poi al 90% firmano anche gli altri. Ma se il manifesto non comunica visivamente qualcosa e il corpo di stampa e' "12", come fa il cittadino che va sempre di fretta o che e' nauseato ad essere colpito, attratto e coinvolto? Non lo vede proprio.

Per esempio la faccia di Emma e' l'unica cosa che fino a ieri comunicava e faceva avvicinare il cittadino al tavolo. Ora i manifesti "Emma for president.. finalmente l'uomo giusto... " divengono, con il vecchio slogan, controproducenti perche' mettono in risalto il fatto che non ce l'abbiamo fatta.

Va benissimo Emma (il suo volto e' di per se una calamita) ma con un nuovo manifesto ed un nuovo slogan. Lo strumento e la tecnica della comunicazione visiva e' una cosa importantissima specie nel messaggio politico.

 
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